Acido ialuronico cross-linkato: che cos’è e quando è indicato

Che cosa significa cross-linking? E quali sono i vantaggi dell’acido ialuronico cross-linkato rispetto a quello lineare? Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

L’acido ialuronico è un polimero non ramificato prodotto naturalmente dal nostro organismo e ampiamente diffuso nel tessuto connettivo, epiteliale e nervoso.

Una riduzione significativa della concentrazione e del peso molecolare dell’acido ialuronico è stata osservata in alcune patologie, per esempio l’osteoartrosi, caratterizzata dalla degenerazione della cartilagine che riveste le articolazioni.
Di qui il razionale dell’utilizzo di infiltrazioni di acido ialuronico esogeno nel trattamento dei sintomi osteoartrosici (dolore e rigidità articolare) e numerose sono le evidenze scientifiche a supporto dell’efficacia di questa strategia.

L’evoluzione dell’acido ialuronico
Le proprietà chimico-fisiche dell’acido ialuronico sono state ampiamente studiate sin dagli anni Quaranta e la comprensione graduale del ruolo biologico di questa sostanza ha determinato un crescente interesse per lo sviluppo di prodotti a base di acido ialuronico per numerose applicazioni cliniche.

I primi erano costituiti da catene lineari immodificate, ma la ricerca non si è fermata: per migliorare le proprietà meccaniche dell’acido ialuronico e ridurne il tasso di degradazione al fine di assicurare un tempo di permanenza più lungo nel sito di applicazione, più recentemente è stato sviluppato l’acido ialuronico cross-linkato.

I vantaggi del cross-linking
Il cross-linking, ossia l’unione di molecole di acido ialuronico lineare mediante un legame chimico, determina una modifica delle proprietà fisiche, quali la viscosità e la solubilità: si vengono infatti a formare molecole tridimensionali di acido ialuronico reticolato, più grandi, non solubili in acqua e con un peso molecolare più elevato rispetto a quello lineare.

La formazione di veri e propri reticoli di acido ialuronico cross-linkato in forma di gel è in grado di aumentarne la stabilità proteggendolo dalla degradazione enzimatica e garantire:
• un tempo di permanenza superiore nel sito d’iniezione
• una durata d’azione maggiore.

Questo significa che per ottenere il medesimo beneficio, con l’acido ialuronico cross-linkato è necessario un numero di somministrazioni inferiore rispetto a quello lineare.

Non tutti i prodotti sono uguali
In commercio sono disponibili prodotti diversi con caratteristiche differenti in relazione al grado di cross-linking: un basso grado dà origine a gel morbidi e facilmente iniettabili ma poco stabili; per contro, un grado elevato di cross-linking produce un gel con buone proprietà meccaniche e un maggior tempo di permanenza nella sede di iniezione, ma meno morbido e quindi meno facile da iniettare.

I prodotti a base di acido ialuronico cross-linkato sono sicuri ma devono esse iniettati da un medico autorizzato, che saprà consigliare il tipo di prodotto più adatto a ogni specifica situazione.

Acido ialuronico cross-linkato e osteoartrosi
L’acido ialuronico cross-linkato è ampiamente utilizzato in medicina estetica (filler intradermici) e nell’ambito della Medicina rigenerativa.

In Ortopedia, in particolare, le infiltrazioni intra-articolari con acido ialuronico cross-linkato sono indicate per il trattamento dell’osteoartrosi lieve-moderata, al fine di alleviare il dolore e migliorare la mobilità articolare.

Tra i prodotti disponibili in commercio BIOVISC Ortho Single, a viscosità media, è stato progettato per lubrificare le superfici articolari, ridurre il dolore e aumentare la mobilità articolare con una singola iniezione.
Il cross-linking garantisce infatti un tempo di permanenza maggiore del viscosupplemento a livello dell’articolazione. Per acquistarlo clicca qui.

 

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