Ossigeno-ozono terapia, un aiuto contro il mal di schiena
Il mal di schiena può avere diverse cause e come tutti sappiamo non sempre risponde positivamente ai classici trattamenti come la terapia farmacologica con antinfiammatori o la ginnastica posturale. Da diversi anni si utilizza un metodo che offre risultati molto soddisfacenti a fronte di alcun tipo di controindicazione: l’ossigeno-ozono terapia. Si tratta di infiltrazioni di una miscela calibrata di questi due gas dall’azione antinfiammatoria e antidolorifica. Vediamo nel dettaglio.
Dolore lombare o cervicale? Potrebbe trattarsi di una discopatia
Quando il mal di schiena colpisce il tratto lombare o cervicale e non risponde ai classici trattamenti, spesso ci troviamo di fronte a patologie specifiche della colonna vertebrale come ernie o protrusioni. Si tratta di degenerazioni del disco cartilagineo, che funge da cuscinetto tra le vertebre, che provocano dolore quando il disco viene a contatto con le radici nervose.
La protrusione è la discopatia più comune ed è caratterizzata dalla semplice fuoriuscita del disco dal suo spazio naturale con invasione dello spazio circostante. Se il deterioramento del disco porta alla sua rottura con fuoriuscita del nucleo polposo si parla invece di ernia. Una protrusione trascurata può facilmente trasformarsi in ernia per cui è consigliabile intervenire il più prontamente possibile per controllare l’evolversi della patologia.
La prima cosa da fare è affidarsi a un buon istruttore di ginnastica posturale, utile a rinforzare la muscolatura, recuperare un corretto allineamento ed evitare possibili ricadute. Anche i trattamenti manipolativi eseguiti da un osteopata o da un chiropratico possono essere un buon supporto, quando necessario accompagnati da un’adeguata terapia farmacologica. Solo in casi rari, quando le terapie conservative non sono in grado di garantire risultati soddisfacenti, il neurochirurgo potrà optare per l’intervento di asportazione dell’ernia.
Due diversi tipi di infiltrazione
Nell’ambito dei trattamenti possibili in caso di discopatie, un capitolo a parte meritano le infiltrazioni di ossigeno-ozono. Si tratta di una terapia sicura e priva di effetti collaterali in grado, non solo di combattere il dolore, ma anche di restituire funzionalità a tutta l’unità disco-somatica.
Le tipologie di infiltrazioni sono due:
- intradiscali
- paravertebrali.
Le prime prevedono l’infiltrazione dei gas all’interno del disco e spesso vengono eseguite con una guida ecografica o radiografica per garantirne la sicurezza. L’obiettivo è quello di decomprimere il disco riducendone il volume in modo da risolvere la compressione e dunque l’infiammazione delle radici nervose. Si effettuano di norma con una semplice anestesia locale.
Le infiltrazioni paravertebrali si eseguono invece all’interno dei muscoli paravertebrali nelle zone vicine alla localizzazione del dolore. Anche in questo caso possono essere utilizzate delle immagini (in questo caso ottenute tramite risonanza magnetica) per individuare con precisione la sede della discopatia che è causa del dolore. Il trattamento è sicuro, rapido e privo di effetti collaterali. Le iniezioni non sono dolorose: si avverte solo un leggero fastidio nella sede dell’iniezione e un senso di gonfiore alla schiena che si risolvono alcuni minuti dopo la fine del trattamento.
I due tipi di infiltrazione possono anche essere abbinati.
La procedura
La procedura è piuttosto semplice: si utilizza un apposito macchinario che consente di creare una miscela di ossigeno e ozono che viene poi infiltrata nella sede del dolore. I due gas vengono calibrati in maniera differente a seconda delle necessità: la quantità di ozono è più alta per le infiltrazioni più profonde mentre è meno elevata per quelle più superficiali.
Il trattamento non prevede convalescenza. Nelle prime ventiquattr’ore dopo il trattamento si consiglia comunque per precauzione di non sollevare pesi e di non compiere sforzi eccessivi.
A chi rivolgersi
Per sottoporsi a questo trattamento occorre innanzitutto essere in possesso di un esame diagnostico fatto di recente, l’ideale è una risonanza magnetica, con cui presentarsi alla visita medica. È utile sottolineare che solo un medico con un master in ossigeno-ozono terapia può effettuare queste infiltrazioni. I medici che più comunemente le utilizzano sono neurochirurghi, ortopedici, fisiatri e anestesisti, ma non è raro trovare anche medici di medicina generale in possesso di questa certificazione.
Trattamenti alternativi
L’ossigeno-ozono terapia è efficace e sicura, ma non è l’unica tipologia di infiltrazione possibile in caso di dolore lombare o cervicale. A seconda dello stato della colonna vertebrale e delle condizioni cliniche del paziente il medico potrà optare anche per l’utilizzo di anestetici locali, corticosteroidi o acido ialuronico. Quest’ultimo è una sostanza naturalmente presente nel corpo che, durante il naturale processo di invecchiamento o in presenza di particolari condizioni patologiche può scarseggiare favorendo l’insorgenza di problematiche articolari come l’artrosi. Sono questi i casi in cui le infiltrazioni di acido ialuronico sono maggiormente consigliate perché più efficaci.
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