Le malattie reumatiche

Con il termine malattie reumatiche (spesso definite “reumatismi” nel linguaggio comune) si indicano una serie di patologie muscolo-scheletriche e condizioni diverse tra loro che colpiscono articolazioni, ossa e muscoli, cartilagine, tendini e legamenti, ma che possono interessare anche organi interni e tessuti (per esempio, il tessuto connettivo). 

In caso di sospetto di malattie reumatiche, per una diagnosi precoce e accurata e per la definizione di una strategia di trattamento mirata è opportuno rivolgersi allo specialista di riferimento, ossia il Reumatologo. 

Anche se le malattie reumatiche spesso esordiscono con una sintomatologia poco evidente e poco specifica (dolori articolari e muscolari persistenti e stanchezza), se non vengono trattate in modo efficace e tempestivo possono infatti portare a conseguenze invalidanti. 

Atrosi 

La più frequente tra le malattie reumatiche è l’artrosi, patologia degenerativa e progressiva caratterizzata dal consumo della cartilagine che riveste le ossa a livello delle articolazioni. 

L’usura della cartilagine provoca dolore (soprattutto diurno, correlato all’effettuazione di movimenti e sforzi), rigidità e difficoltà/limitazioni del movimento articolare. 

Oltre all’approccio farmacologico tradizionale, le problematiche artrosiche possono trarre giovamento dalla supplementazione con condroprotettori, ossia sostanze in grado di proteggere la cartilagine articolare e fornire sollievo da sintomi quali infiammazione e dolore. Tra questi Formula Kart, a base di glucosammina e condroitinsolfato (oligoelementi naturali della cartilagine) e Curcuma longa, che ha azione antiossidante e aiuta a mantenere la fisiologica funzionalità articolare.  

Artriti

Ben diverse dall’artrosi (nonostante l’assonanza dei due nomi) sono le artriti, una serie di patologie di natura infiammatoria che si manifestano con dolore, gonfiore e arrossamento di una o più articolazioni (in quest’ultimo caso vengono definite poliartriti).

Fanno parte di questa categoria l’artrite psoriasica e l’artrite reumatoide, una patologia sistemica cronica di natura autoimmune che si manifesta con sintomi non solo a livello articolare, quali dolore e rigidità, ma anche con sintomatologia generale (stanchezza e astenia) che può influenzare pesantemente la qualità di vita.

Spondilite anchilosante 

La spondilite anchilosante è una malattia reumatica cronica di natura infiammatoria, che colpisce le articolazioni a livello della colonna vertebrale, determinando un irrigidimento progressivo e una forte limitazione dei movimenti.

È importante non sottovalutare le prime manifestazioni sintomatiche di questa malattia, rappresentate da lombalgia (mal di schiena a livello della zona lombare) e rigidità mattutina. 

Le terapie farmacologiche oggigiorno disponibili non sono in grado di determinare la guarigione, ma sono fondamentali per evitare la progressione e l’insorgenza di danni irreversibili alla colonna vertebrale e disabilità, migliorando nel contempo la qualità di vita dei pazienti.

Reumatismi extra-articolari

Con questo termine vengono definite una serie di malattie che interessano muscoli, tendini, legamenti e borse sinoviali.

Oltre a tendiniti, periartriti e borsiti, tra i reumatismi extra-articolari va ricordata la sindrome fibromialgica, che si manifesta con dolore muscoloscheletrico diffuso e persistente, associato a stanchezza e disturbi del sonno. 

Si tratta di una condizione che incide pesantemente sulla qualità di vita fino a diventare invalidante; per questo necessita di un approccio multidisciplinare e, spesso, di un supporto psicologico.

Connettiviti

Il termine connettiviti descrive una serie di patologie sistemiche di natura autoimmune, caratterizzate dall’infiammazione cronica del tessuto connettivo, che funge da sostegno e protezione per diversi organi del nostro corpo. 

La sintomatologia varia molto da una malattia all’altra, ma in quasi tutte possono essere presenti sintomi aspecifici quali dolori diffusi a livello articolare, stanchezza e riduzione del peso corporeo.

Tra le connettiviti il lupus eritematoso sistemico (LES), che può colpire articolazioni, cute, ma anche organi vitali quali reni, sistema nervoso, cuore e polmoni, rendendo in alcuni casi necessario il ricovero ospedaliero per un adeguato trattamento multispecialistico. 

E ancora: la sclerosi sistemica, o sclerodermia, una malattia contraddistinta da un ispessimento progressivo della cute spesso associato a fenomeno di Raynaud, condizione clinica che determina una riduzione del flusso di sangue a livello delle dita delle mani (caratteristico è il cambiamento di colore da bianco a blu, infine a rosso).

Osteoporosi

Nel gruppo delle malattie reumatiche viene inclusa anche l’osteoporosi, patologia caratterizzata dalla riduzione della densità minerale delle ossa. 

La fragilità scheletrica che ne consegue espone il soggetto osteoporotico a un maggior rischio di fratture anche a seguito di traumi di lieve intensità o addirittura a fratture spontanee, con pesanti ripercussioni sulla qualità di vita soprattutto in relazione al dolore e alle limitazioni funzionali.

In definitiva, dolore e ridotta funzionalità di una o più componenti del sistema muscoloscheletrico possono rappresentare il denominatore comune tra malattie reumatiche assai differenti che, pur con caratteristiche anche molto diverse tra loro, hanno spesso un impatto importante sulla qualità di vita di chi ne è colpito.