Dieta antinfiammatoria: l’artrosi si combatte (anche) a tavola!

L’artrosi è una malattia degenerativa che fino a qualche anno fa si poteva combattere solo chirurgicamente mentre le terapie conservative non avevano pressoché alcun utilizzo. Oggi sappiamo invece che, se trattata precocemente, la sintomatologia dovuta all’artrosi si può affrontare con successo tramite la fisioterapia e alcuni trattamenti di Medicina Rigenerativa. Uno strumento importante è rappresentato anche dalla dieta e dall’integrazione con alcuni nutraceutici specifici. Cosa è meglio mangiare e cosa invece è sconsigliato? Vediamolo nel dettaglio.

 

Artrosi: una malattia non esclusiva dell’età avanzata

Quando parliamo di artrosi spesso ci immaginiamo il vecchio nonno che fatica a camminare oppure la zia con i dolori all’anca. Non è così, o meglio, non solo! Si tratta di una malattia a carattere degenerativo che colpisce le cartilagini articolari fino a intaccare anche l’osso e il processo degenerativo può essere causato non solo dall’età (artrosi primaria), ma anche dal sovrautilizzo di alcune articolazioni. In quel caso – si parla di artrosi secondaria – la malattia può colpire anche persone relativamente giovani che hanno sottoposto le articolazioni a carichi eccessivi a causa delle abitudini di vita, del lavoro o più spesso dell’attività sportiva. 

Queste persone sono spesso interessate a conoscere eventuali trattamenti da mettere in atto per rallentare il processo di degenerazione e diminuire la sintomatologia dolorosa in modo da continuare a vivere una vita il più possibile normale. Si è scoperto di recente che il cibo che assumiamo può condizionare anche in maniera significativa l’andamento della malattia perché esistono cibi dal potere infiammatorio (che andrebbero evitati) e altri antinfiammatori, anche potenti, che sarebbe opportuno inserire tra le proprie abitudini alimentari.

 

Cibi sì e cibi no

Come ben sappiamo una dieta sana ed equilibrata è un’abitudine che dovrebbe riguardare tutti noi e un corretto stile di vita, anche dal punto di vista alimentare, aiuta l’organismo a stare meglio. Non tutti sanno però che esistono alcuni cibi in grado di aiutare le articolazioni a mantenersi in salute mentre altri possono contribuire a peggiorare dolore e infiammazione. Come abbiamo detto sopra, quello che ingeriamo innesca una reazione nell’organismo: alcuni alimenti hanno un potere antinfiammatorio che agisce anche sulle articolazioni, mentre altri possono peggiorare lo stato infiammatorio contribuendo ad aumentare la sintomatologia dolorosa.

La cosiddetta “dieta anti artrosi” è fondamentalmente una dieta sana ed equilibrata. Ciò si traduce anche in un aiuto a perdere peso, ulteriore fattore che incide in maniera significativa sulla salute delle articolazioni. Si tratta di un regime alimentare variato che non prevede rinunce particolari: già a partire dai 40-50 anni se iniziamo a percepire alcuni sintomi come il dolore, l’arrossamento e la diminuzione della mobilità articolare può essere buona norma eliminare o ridurre il più possibile alcuni alimenti prediligendone altri.

I principali cibi in grado di contrastare l’infiammazione e rallentare l’invecchiamento cellulare sono:

  • tutti i cereali e le farine, meglio se integrali
  • il pesce azzurro (alici, sgombro, tonno, ecc.)
  • il melograno
  • la stevia (un dolcificante naturale privo di calorie)
  • i frutti rossi (anche essiccati e usati come integratori come le bacche di goji)
  • alcune spezie (ad esempio curcuma, peperoncino e zenzero)
  • le alghe
  • l’inulina (un derivato della cicoria che l’intestino non è in grado di assorbire e quindi senza calorie).

Anche tra le bevande troviamo degli alleati contro l’infiammazione: il tè verde, ricco di polifenoli, e il vino rosso che contiene una sostanza con alto potere antiossidante, il resveratrolo, in grado di contrastare l’invecchiamento cellulare. Nel caso del vino rosso occorre ovviamente non esagerare: come ben sappiamo in caso di abuso i danni supererebbero di gran lunga i vantaggi. Un bicchiere, preferibilmente a cena, andrà benissimo.

I cibi da evitare non sono tanti e possono essere facilmente sostituiti con altri alimenti. Tra i principali ricordiamo:

  • carne, salumi e tutti i grassi di origine animale
  • verdure della famiglia delle solanacee (pomodori, patate, melanzane)
  • agrumi
  • superalcolici
  • zucchero
  • sale.

 

Il ruolo degli integratori

Quando la dieta non è sufficiente, gli integratori rappresentano un importante alleato sia per le persone che presentano una predisposizione all’artrosi sia per chi ha la patologia già conclamata. Sempre sotto la supervisione del medico è possibile assumere prodotti specifici anche per periodi prolungati e senza effetti collaterali. Il vantaggio degli integratori è quello di concentrare in una semplice pastiglia un alto numero di sostanze altrimenti difficili da assumere tramite il cibo. Tra i nutraceutici più indicati consigliamo Formula Kart, dall’azione antiossidante, e Formula Fast, antinfiammatorio e anti-edemigeno.

 

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