Dolore e sonno: un legame profondo da non sottovalutare

Dolore e sonno si influenzano a vicenda: il dolore può compromettere la qualità del sonno e un sonno disturbato aumenta la percezione del dolore il giorno successivo. Approfondiamo insieme l’argomento.

Un legame indissolubile 

Il dolore rappresenta un’esperienza spiacevole e frustrante che può essere influenzata da altri fattori, in primis il sonno. La carenza di sonno e un sonno di bassa qualità, infatti, possono aggravare una serie di disturbi fisici, incluso il dolore stesso. Un sonno poco efficace aumenta la percezione del dolore e diminuisce la tolleranza al dolore stesso.

Per contro, il dolore può creare difficoltà ad addormentarsi: a causa del dolore può essere difficile trovare una posizione comoda per dormire; inoltre, lo stress e le emozioni negative associate al dolore, in particolare a quello cronico, possono rendere difficile rilassarsi e “spegnere” il cervello per cadere in un sonno ristoratore.

Ma c’è di più: il dolore può determinare risvegli ripetuti e una riduzione del sonno profondo e della fase REM (Rapid Eye Movement, cioè movimento rapido degli occhi), ostacolando quindi un riposo di qualità, con un impatto negativo importante sulla vita quotidiana, che viene affrontata con maggior stanchezza, sonnolenza e talvolta ansia. 

La correlazione tra dolore e sonno è evidenziata anche dal riscontro di problemi di insonnia in oltre il 40% delle persone che soffrono di dolore cronico, a fronte di una percentuale del 10% riscontrabile nella popolazione generale.

In sostanza, il dolore influenza pesantemente la qualità del sonno e, dal momento che un sonno scarso o disturbato esacerba il dolore il giorno seguente, il rischio è che si generi un circolo vizioso che si autoalimenta e influenza l’evoluzione e la gravità sia del dolore, sia delle problematiche del sonno.

Per questo è importante interrompere il circolo vizioso affrontando al meglio entrambe le problematiche.

Un buon sonno contro il dolore

Data l’importanza di un sonno di qualità e ristoratore per far fronte al meglio all’esperienza del dolore nella vita quotidiana, occorre affrontare in modo sistematico le problematiche del sonno. 

Al di là di eventuali terapie farmacologiche eventualmente prescritte dal medico che possono influenzare positivamente sia il sonno che il dolore, è possibile e opportuno modificare il proprio stile di vita seguendo una serie di strategie e rispettando costantemente alcune regole di “igiene” del sonno, utili a favorire il riposo notturno e a raggiungere un sonno di qualità.

In particolare è bene:

  • svegliarsi ogni giorno alla stessa ora per favorire il raggiungimento di un corretto ritmo sonno-veglia 
  • limitare l’uso di caffeina e altre sostanze stimolanti (da evitare prima di andare a dormire)
  • svolgere attività fisica durante la giornata
  • preferire pasti serali leggeri e non abbondanti 
  • non bere troppo prima di coricarsi per evitare il rischio di doversi alzare durante la notte
  • non dormire durante il giorno 
  • evitare l’uso di dispositivi elettronici prima di andare a dormire 

Combattere il dolore

Una diagnosi accurata del problema che causa il dolore è il primo passo necessario al fine di impostare il trattamento più appropriato per alleviare tale sintomo. 

La strategia per combattere il dolore può prevedere la prescrizione da parte del medico di terapie farmacologiche (per esempio, farmaci antinfiammatori non steroidei nel caso in cui il dolore abbia una causa di natura infiammatoria) e/o strategie non farmacologiche.

A questi approcci possono e dovrebbero essere affiancate modifiche dello stile di vita mirate a raggiungere e mantenere una corretta igiene del sonno.