Che la sedentarietà sia dannosa per l’organismo è cosa nota. Che la mancanza di movimento incida però in maniera significativa sui dolori articolari è un aspetto non conosciuto da tanti. Anzi spesso si crede, a torto, che per combattere il dolore sia raccomandato a tutti i costi il riposo, ma non è così! Approfondiamo insieme.
Lo stile di vita sedentario può essere molto dannoso per la salute, anche per quella delle nostre articolazioni. L’inattività, infatti, porta all’irrigidimento di quelle articolazioni che si usano meno – solitamente anche, ginocchia e caviglie – con conseguente dolore al movimento. La sedentarietà inoltre, contribuisce in maniera significativa all’aumento di peso e, come sappiamo, il sovrappeso e l’obesità sono tra i principali fattori di rischio per lo sviluppo dell’artrosi oltre ad aggravare tutte le patologie che riguardano le articolazioni.
Cosa succede nelle articolazioni in mancanza di movimento
Le principali strutture che soffrono la mancanza di movimento all’interno delle articolazioni sono le parti cartilaginee. Queste strutture, si mantengono in salute “nutrendosi” attraverso l’assorbimento dei liquidi presenti all’interno dell’articolazione e questo meccanismo è sollecitato proprio dall’attività motoria. La mancanza di stimoli porta alla degenerazione di queste strutture causando sensazione di rigidità e dolore specie a livello delle grandi articolazioni e delle articolazioni intervertebrali causando mal di schiena.
Anche la perdita di tono muscolare è un fattore determinante: i muscoli hanno la funzione di sostenere lo scheletro e, se non adeguatamente sollecitati, perdono forza facendo mancare il proprio contributo nel sostegno del peso. Il risultato è facilmente intuibile: il peso finisce per gravare sui dischi intervertebrali e sulle strutture articolari, aumentando il rischio di soffrire di dolore anche in assenza di patologie conclamate.
Gli altri svantaggi legati alla sedentarietà
Oltre a quanto detto sopra, uno stile di vita sedentario porta con sé altri rischi, che indirettamente possono condizionare il benessere delle articolazioni:
- irrigidisce la muscolatura
- peggiora la postura
- indebolisce le ossa
- rallenta il metabolismo
- causa problemi cardiaci e vascolari.
In un periodo storico come questo, che ci ha costretti a trascorrere più tempo in casa o davanti a una scrivania, è ancora più importante avere una coscienza delle problematiche legate alla sedentarietà in modo da correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Per le donne in particolare, più soggette a osteopenia e osteoporosi, è importante un’attività fisica moderata, ma costante. Le vibrazioni cui sono sottoposte le ossa durante attività dolci come la camminata stimolano la rigenerazione del tessuto osseo allontanando il pericolo legato alla perdita di densità di quel tessuto. Anche chi ha tendenza a soffrire di disturbi vascolari deve fare attenzione: i muscoli degli arti inferiori sono considerati dei veri e propri “cuori” periferici contribuendo, con la loro contrazione, al ritorno venoso.
Come comportarsi?
Uno stile di vita sano e attivo e abitudini corrette sono il segreto per allontanare molti disturbi, tra cui quelli articolari. In particolare è importante:
- tenere sotto controllo il peso corporeo perché il peso in eccesso sovraccarica le articolazioni
- praticare una moderata attività sportiva. Non occorre eccedere, anzi: le articolazioni se troppo sollecitate vanno incontro a usura. Sarà necessario scegliere l’attività più adatta ai propri gusti e alle proprie attitudini (camminata, nuoto, bicicletta, yoga e pilates andranno benissimo)
- mangiare sano riducendo gli zuccheri raffinati, i grassi animali e i cibi dal potere infiammatorio tra cui le verdure della famiglia delle solanacee come pomodori, melanzane e patate
- ridurre sale, caffè e bevande alcoliche che favoriscono la decalcificazione delle ossa perché riducono l’assorbimento del calcio.
Uno stile di vita attivo non si riduce a mezz’ora o un’ora di attività al giorno, ma comprende una modifica di tutte le nostre abitudini quotidiane. Una persona che svolge attività, ma passa il resto della giornata sul divano può essere considerata comunque sedentaria. Sono le piccole e semplici abitudini come prendere le scale al posto dell’ascensore o scendere una fermata prima dall’autobus che fanno davvero la differenza.
Il ruolo degli integratori
Come si legge sulle confezioni “gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano”, ma abbinati a questi possono offrire un aiuto concreto nel mantenere in salute le articolazioni. Tra i nutraceutici più interessanti, quelli a base di glucosamina, uno zucchero amminico che stimola la produzione di acido ialuronico e contribuisce a ristabilire l’equilibrio metabolico articolare prevenendo e rallentando il danno cartilagineo.
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